Sudan, è caos nella capitale: scontri armati tra esercito e paramilitari in diversi punti

Le forze fedeli al generale Daglo, gruppo paramilitare di ex miliziani del Darfur hanno rivendicato il controllo dell’aeroporto di Karthum

Le Forze di sostegno rapido del generale Mohamed Hamdane Daglo, un gruppo paramilitare di ex miliziani del Darfur, hanno rivendicato sabato il controllo dell’aeroporto della capitale sudanese Karthum, ultimo episodio della rivalità tra il generale Daglo e il leader de facto del Sudan, il capo dell’esercito Abdel Fattah al-Burhane. Secondo fonti di stampa i paramilitari sudanesi hanno anche affermato di aver preso il controllo del palazzo presidenziale di Khartum. Il sito del New York Times riporta che “i combattimenti, iniziati nella parte sud di Khartum, si sono rapidamente diffusi attraverso il Nilo fino alla città gemella di Omdurman, dove residenti hanno detto che uomini armati hanno circondato gli studi dell’emittente statale”.

In un comunicato gli uomini di Daglo anche invitato gli abitanti a “stringersi a loro” e hanno detto ai militari che “non prendono di mira loro, ma il loro presidente che li usa per rimanere sul trono, anche se ciò significa mettere a rischio la stabilità del Paese”.

Gli scontri di sabato a Khartum sono scoppiati quando le forze paramilitari di Daglo, uno dei principali rivali del leader de facto del Sudan, hanno attaccato le basi dell’esercito, ha dichiarato un portavoce dell’esercito all’AFP. Gli attacchi hanno avuto luogo “nella capitale e altrove in Sudan”, ha dichiarato il generale Nabil Abdallah. “Ci sono combattimenti e l’esercito sta facendo il suo dovere per proteggere il Paese”, ha aggiunto.

Testimoni riferiscono di “combattimenti” ed esplosioni vicino al quartier generale dei paramilitari delle Forze di sostegno rapido nella parte sud di Khartum. Spari sono stati uditi anche vicino all’aeroporto e nella periferia settentrionale dopo mesi di tensioni fra le milizie di Daglo e l’esercito.

ATS/AFP/ANSA/Swing

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