IL GUSTO DI SPARARE “CAZZATE”

Mentre “quelle due” passeggiavano sul molo di Lampedusa, pulito ed ordinato, “quell’altro” da Pontida sparava le sue solite cazzate come fa un matto al bar.

Il padano ripeteva slogan ormai triti e ritriti che hanno sempre una grande audience fra quei quattro coglioni che ancora lo ritengono un “capitano”

A dargli man forte é arrivata pure la Le Pen, come se qui noi non ne avessimo abbastanza di stupidità.

Il legaiolo,ha parlato dell’Italia come «unico Paese in Europa con un’immigrazione di queste dimensioni».

Pericolo, invasione: siamo ancora sempre qui.

Solo che alle 62 mila richieste d’asilo fino a giugno registrate in Italia fanno da controcanto le 187 mila richieste d’asilo che pendono in Germania (il triplo!), le 99 mila in Spagna e le 93 mila in Francia.

L’Italia è mestamente fuori dal podio delle emergenze di cui il leader leghista avrebbe così bisogno per logorare la sua alleata.

Se si calcolano le richieste d’asilo per ogni abitante, va anche peggio: quest’anno, fino a luglio 2023, la Germania ha ricevuto una richiesta d’asilo ogni 447 abitanti, la Spagna ogni 483, la Francia ogni 729, mentre l’Italia ogni 947.

L’incisione è molto più “invasiva” che in Italia a Cipro (una richiesta ogni 161 abitanti), in Austria (394), Estonia (458), Lussemburgo (548),Slovenia (562),

Grecia (619), Belgio (640), Paesi Bassi (783), Bulgaria (841) e Irlanda (938).

In questo caso ci sono 13 Paesi europei messi “peggio” dell’Italia.

Quindi, pur riconoscendo che in questo momento Lampedusa rappresenta un punto critico difficile da gestire, occorre dar valore ai numeri per quello che sono e rappresentano.

Dei quasi 130 mila Migranti arrivati sulle nostre coste, il 75% intende dirigersi verso gli Stati europei come la Francia, la Germania, il Belgio ecc.

A noi resta il compito di sistemare il restante 25%, cioé 32.500 Persone circa.

Numeri da invasione ?

Salvini fai pace col cervello.

Certo, quel 75% troverà strade sbarrate in Europa e dovrà, come accade da sempre, cercare sentieri alternativi, ma alla fine ci riusciranno, cosi’ come sono riusciti a superare deserti, imboscate, violenze e mar mediterraneo.

Non li fermerete, il loro sogno é più forte della nostra repressione.

Agitare la minaccia del blocco navale é un’altra scemenza partorita dal leghista.

A parte che il blocco rappresenta un vero e proprio atto di guerra, impossibile da mettere in atto, vorrei sapere come intende fermare le barche.

Cosa fa, le sperona ?

Le affonda ?

Veramente voi pensate che questa Gente, provata da mille violenze, si arresti davanti ad una nave ?

Se l’emergenza e le sue relative soluzioni, sono in mano a questi ciarlatani, non ne veniamo fuori.

Il flusso va fermato nei Paesi d’origine, farlo quando arriva in Tunisia, in Libia o in Algeria, NON é possibile.

Ve lo devo spiegare un’altra volta ?

Ecchecazzo !

Claudio Khaled Ser

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