Guerra in Sudan: rotta la tregua
da Agenzia Anbamed
Nelle prime ore di stamattina è stata rotta la tregua entrata in vigore la sera di ieri. Ad Omdorman, la zona della capitale ad ovest del Nilo, elicotteri dell’esercito hanno bombardato postazioni delle milizie. Le due parti si accusano a vicenda di aver cominciato le violazioni. L’accordo siglato a Gedda sabato prevedeva una tregua limitata a 7 giorni per fini umanitari, evacuare i militari dagli ospedali e dalle sedi governative.
Quel che viene definito “meccanismo di controllo”, previsto da sauditi e statunitensi, in realtà non è chiaro e sembra basarsi soltanto su sorveglianza satellitare. La presenza di truppe di interposizione a terra sarà affidata in una seconda fase a truppe africane, ma finora l’Unione Africana non è stata coinvolta nel processo negoziale. Il neo nominato vice presidente del Consiglio sovrano sudanese, Aqar, è stato in visita a Juba, dove si è incontrato con il presidente sud-sudanese. La condizione dell’UA per mandare i suoi soldati in Sudan è quella di un’intesa politica tra le parti sudanesi.
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