L’IMPORTANTE E’ DOVE METTI IL CULO

Il nuovo Paolo di Tarso, al secolo Mario Draghi, s’é illuminato sulla via di Istanbul.Nessuna luce accecante, ma un semplice sofà, lo ha convinto che Erdogan é un dittatore.Benedetto il culo della Von der Leyen le cui ossute terga si sono appoggiate su di uno sgabello e non sulla poltrona.Hanno ufficialmente decretato che quell’ometto arrogante e misogino é un despota.I 15.000 detenuti nelle carceri turche, per reati d’opinione, ringraziano il lato B della Signora.Il loro, di lato B, é da tempo che appoggia sulle dure tavole della repressione.Ma come sempre, é questione di culo.Mago Draghi Merlino, é inorridito alla visione delle natiche tedesche, offese sul divanetto, gli hanno rivelato tutta la “bruttezza” del Califfo.Cosa che non era riuscita ai corpi seviziati e torturati degli oppositori al regime.Del loro culo non importa niente a nessuno.Quindi, la Democrazia di un Paese si misura su dove appoggiano i culi.Sarebbe interessante sapere dove siede Zaky.Forse aiuterebbe il Sommo Draghi a ritenere l’Egitto una dittatura ed il suo Presidente non “un fraterno amico” ma un ignobile tiranno.Stesso discorso vale per tutti i culi del mondo.Ditemi dove sedete e vi diro’ dove vivete.Scusa Mago Draghi Merlino, hai per caso verificato dove siedono i Migranti incarcerati dalle solerti guardie costiere libiche ?Secondo te, la Poltrone & Sofà ha esportato in Libia divanetti di simil pelle per i Profughi ?Sembra ridicolo, ma non lo é.Siamo arrivati alla “politica del culo”.Pensavo d’averle viste tutte.Mi sbagliavo.

Claudio Khaled Ser

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