La Turchia sta effettuando pulizia etnica ad Afrin

Fonte: Agenzia Anbamed

La Federazione del Rojava (Siria del Nord) accusa le truppe di Ankara di operare nella zona una sostituzione etnica ad Afrin. Nella cittadina curda e nei suoi dintorni, prima dell’occupazione militare, abitavano 700 mila persone, 300 mila dei quali sono fuggiti di fronte all’avanzata dei soldati turchi e delle milizie affiliate. In questi due anni di occupazione, altra popolazione è stata costretta a sfollare verso altre zone curde oppure sotto il controllo di Damasco. I metodi usati per costringere la gente ad abbandonare le proprie case vanno dalle intimidazioni alle imposizioni di tasse e pizzo per le milizie. Non sono mancate le aggressioni e gli stupri, la distruzione dei raccolti e il taglio degli alberi di ulivi e da frutta. Nella zona sono rimasti soltanto 250 mila abitanti, in maggioranza anziani. L’esercito di Ankara ha fatto affluire 275 mila profughi siriani di ritorno dalla Turchia oppure di sfollati nelle province limitrofe, per creare un cambio demografico che renderà i curdi minoranza nelle loro terre.

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