La Seconda Guerra Mondiale

Battaglia di Königsberg

La battaglia di Königsberg fu una delle ultime operazioni di guerra sul fronte orientale. L’assedio ebbe inizio già dal gennaio 1945 quando vi furono pesanti combattimenti tra Königsberg e il porto di Pillau. Ma poiché dal marzo 1945 la città tedesca si trovava in una posizione marginale del fronte, non fu attaccata direttamente dall’Armata Rossa, impegnata a raggiungere Berlino il più velocemente possibile. L’assalto finale fu ordinato dai sovietici il 6 aprile 1945. Königsberg cadde il 9 aprile dopo quattro giorni di violenta guerra urbana.

I sovietici decisero di attaccare la Prussia Orientale, allo scopo di evitare incursioni da parte della Wehrmacht contro le truppe sovietiche che si affrettavano nel raggiungere Berlino. Pertanto Stalin ordinò al maresciallo Konstantin Rokossovskij di attaccare le truppe tedesche stanziate nella regione. Il 13 gennaio 1945 1.500.000 soldati sovietici entrarono nella Prussia Orientale sostenuti dagli aerei del 3º Fronte Bielorusso. Dopo aver velocemente superato le difficoltà iniziali (la Wehrmacht aveva in pratica trasformato la Prussia Orientale in un gigantesco campo minato) riuscirono a tagliare il collegamento via terra tra Königsberg e la Germania.

Perdite :

Germania : 42.000 morti, 92.000 arresi 

Unione Sovietica : 3.700 morti, più di 14.000 feriti



https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_K%C3%B6nigsberg

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