La Guerra in Yemen
Dopo l` attacco con un drone all areoporto saudita di Jizan vicino la frontiera yemenita e che ha causato diversi morti e feriti continua l’avanzata houthi verso Marib. Offensiva, dopo offensiva, i miliziani houthi espugnano le aree montuose a nord-ovest e a sud-ovest di Marib. Sembra che recentemente gli iraniani siano riusciti a contrabbandare in Yemen dozzine di atgm (missili anticarro) che i miliziani houti utilizzano efficacemente contro mezzi e postazioni delle forze della coalizione a guida saudita. Gli houthi continuano a combattere appiedati e con armi leggere. Si muovono agili sulle montagne aspre e desertiche, espugnando le postazioni fortificate e le trincee della coalizione. Ai mercenari yemeniti che combattono per i sauditi vengono fornite armi leggere, tecniche (pick up armati con mitragliatrici), vecchi carri armati m60, m48 patton, t62 e t55, un gran numero di trasporto truppe blindati provenienti dai depositi sauditi. Ma sono quasi sprovvisti di atgm, perché i sauditi temono che gli houthi possano catturarne in quantità. L’aviazione militare saudita cerca di rallentare gli houthi con jet e droni armati, ma individuare i piccoli gruppi fanteria leggera tra le aspre montagne yemenite è molto complesso. Ormai gli houti stanno arrivando alle porte di Marib non solo da ovest, ma anche da sud, dove intere linee difensive della coalizione sono state conquistate nelle settimane precedenti. Ora gli houthi sarebbero impegnati nel soffocare alcune sacche di resistenza. Non le hanno ancora eradicate a causa della costante presenza dei jet sauditi.
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