La crisi in Kazakistan

Kazakistan, ordine ristabilito

Il presidente Tokayev: le operazioni di sicurezza continueranno “fino alla distruzione dei militanti” – “Le forze dell’ordine possono aprire il fuoco senza preavviso”

Il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, ha dichiarato venerdì che l’ordine è stato per lo più ristabilito in tutte le regioni, dopo giorni di disordini senza precedenti provocati dall’aumento dei prezzi energetici.

“Le forze dell’ordine stanno lavorando duramente. L’ordine costituzionale è stato per lo più ripristinato in tutte le regioni”, ha fatto sapere Tokayev in un comunicato, aggiungendo che le operazioni di sicurezza continueranno “fino alla distruzione dei militanti”. Ma non solo, le forze dell’ordine sono state autorizzate ad aprire il fuoco senza preavviso contro i “terroristi”.

Il Ministero degli interni ha dal canto suo comunicato che “26 criminali” sono stati uccisi e 18 feriti in giorni di disordini. Nel Paese si sta schierando una forza di pace a guida russa.

Nelle immagini rilasciate dall’agenzia Reuters, la città kazaka Almaty appare completamente vuota. Pochi i cittadini in strada impegnati ad acquistare beni di prima necessità nei supermercati rimasti aperti dopo la devastazione iniziata lo scorso 2 gennaio.

Il presidente kazako ha poi respinto qualsiasi tentativo di mediazione internazionale. “Che stupidità! Che negoziati possono esserci con assassini e criminali?”, ha detto. Tokayev ha sostenuto che una folla di 20mila “banditi” ha assaltato la principale città del Paese, Almaty, dove le proteste sono state particolarmente violente. Il presidente ha anche affermato che i “terroristi” sono guidati dall’estero, anche se non ha fornito elementi a sostegno della sua affermazione.MOSTRA MENO

Ansa-AP

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