IDENTIKIT DI UN TERRORISTA

Brahim, il criminale autore dell’attacco a Nizza, era fino a ieri un ragazzo “normale”.Nato in un villaggio poco distante da Kairouan, nel centro della Tunisia, aveva raggiunto l’Italia con una delle solite barche che fanno la spola da Sfax a Lampedusa.21 anni, di povera famiglia, senza studi, senza lavoro.Come ce ne sono tanti, sicuramente troppi.Non era segnalato (dalla Polizia) come un esaltato e, a quanto risulta, non frequentava nemmeno assiduamente la Moschea.Insomma, un ragazzo qualunque.In quel “qualunque” c’é tutta l’impossibilità di identificare i possibili terroristi.Sono, per la maggior parte, “Lupi Solitari” non addestrati, non schedati, non indottrinati.Tutti questi “non” fanno di loro il pericolo maggiore.Come li riconosci ?Come li fermi ?La maggior parte di loro, si esaltano da soli.Arrivano in Europa pieni di speranze e si rendono conto che non hanno possibilità d’inserimento.Non trovano lavoro, non hanno casa, non hanno soldi.Il sogno si frantuma sui marciapiedi.La frustrazione, il disagio e la rabbia, prendono il sopravvento.Sono i detonatori della follia.Si sentono emarginati, a loro non resta che il ricordo della madre e la fede in dio.Se qualcuno toglie loro una di queste “certezze rimaste” diventano delle belve.Nei Paesi arabi se durante una discussione tocchi la madre, ti prendi come minimo una coltellata.All’estero, se tocchi il loro dio, lo stesso.Rappresenta lo scudo che li protegge, l’ultimo baluardo contro la disperazione.E’ l’unica “cosa” rimasta.Se Brahim avesse trovato un lavoro, una casa o che so io, una ragazza, sarebbe rimasto il ragazzo che era, la sua una “normale fede in dio”.Le difficoltà lo hanno travolto.La follia se n’é impadronita.Quello che cerco di spiegarvi, é che il “terrorista” non ha una fisionomia ben precisa, non é l’uomo barbuto col turbante in testa, non porta sottanoni lunghi e Corano in tasca, non ha il coltello nella cintura.Quelli sono i terroristi dei film, resi truci per farli apparire cattivi.Il terrorista é un’individuo dall’apparenza normale, uno che si mescola con gli altri, uno che non ti mette paura guardandolo.Uno che spesso non sa nemmeno lui di esserlo.Fino a quando non lo diventa.Non lo riconosciamo fino a quando non paghiamo il prezzo della sua follia.

Claudio Khaled Ser

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