Guerra in Kurdistan

da Agenzia Anbamed

Continua la strisciante offensiva terrestre delle truppe truche contro le zone controllate dall’autonomia curda in tutte le province del nord siriano. A Raqqa, l’artiglieria pesante di Ankara ha martellato la località di Ain Issa con oltre 60 obici causando gravi danni alle abitazioni. Non ci sono state vittime soltanto per la preventiva evacuazione della popolazione verso le zone rurali all’aperto. Anche nella provincia di Hasaka, 7 villaggi sono stati colpiti dai missili terra-terra turchi. A Tal Tamer è stato distrutto il panificio e un distributore di benzina. I bombardamenti quotidiani sulla zona hanno costretto la popolazione a sfollare verso il capoluogo. Nella provincia di Aleppo, Afrin occupata è sottoposta ad una pressione per costringere la popolazione a sfollare. I miliziani siriani di “Sultan Mourad”, armati e finanziati dai servizi militari di Ankara, hanno compiuto rastrellamenti, posti di blocco e arresti di decine di cittadini curdi con l’accusa di collaborazione con le unità delle Forze democratiche. Per la loro liberazione viene chiesto o il pagamento di un riscatto oppure l’abbandono della città. Una sostituzione etnica in piena regola criminale.   

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