Attentato in Pakistan
da Agenzia Anbamed
Daesh ha rivendicato l’attentato terroristico contro la conferenza di un partito islamista nel nord ovest del Pakistan, al confine con l’Afghanistan. Il numero dei morti è salito a 54, tra di loro ci sono 23 minorenni. L’Isis ha pubblicato sull’account social dell’agenzia “Aamaq” un comunicato di rivendicazione nel quale ha affermato che “un combattente ha fatto esplodere la propria giubba esplosiva in mezzo alla sala, uccidendo decine di esponenti politici locali e nazionali del partito governativo degli ulema”.
L’attentato avviene pochi mesi prima delle elezioni previste per ottobre. Si sospetta che l’attentato faccia parte di una strategia della tensione volta al rinvio delle elezioni per motivi di emergenza nazionale in materia di sicurezza. Le manovre dei militari e del governo per lo scioglimento del partito dell’ex premier Oumran Khan, con il ricorso alla magistratura, sono finora fallite e i sondaggi danno in ascesa il consenso al partito Insaf, malgrado le scissioni subite.
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