Salvini il turco (di Carlo Pallard)

Riproponiamo un post FB dell’analista Carlo Pallard

SALVINI IL TURCO

Ieri mentre tutta l’Italia era indaffarata con le imprese della nostra nazionale di calcio, è successa una cosa molto interessante. Ieri Matteo Salvini ha infatti avuto un “cordiale” incontro personale con l’ambasciatore turco Ömer Gücük, per parlare e confrontarsi riguardo “alle relazioni tra i due Paesi e in particolare i temi della cultura, dell’economia, del commercio e della ricerca scientifica […] Durante l’incontro si è parlato anche di immigrazione, Libia, Medio Oriente e del contesto geopolitico”.La prima cosa interessante, ma non sorprendente, è che Salvini – che in genere informa i suoi sostenitori minuto per minuto sulle cose più insignificanti che riempiono le sue giornate – non abbia ritenuto di fare menzione di un evento di tale rilevanza politica. In secondo luogo non è chiaro in quale veste Salvini si sia recato all’ambasciata turca e perseguendo quale linea politica.Di certo c’è solo che in questo periodo si intravedono alcune dinamiche interessanti che potrebbero da una parte riavvicinare in modo sostanziale la Turchia e l’Italia sullo scacchiere mediterraneo, e dall’altra cambiare decisamente il rapporto tra il controverso regime turco e la destra europea. Quest’ultima, che in paesi come l’Italia si dimostra ostile a Erdoğan più per ragioni confessionali che per reali divergenze ideologiche, sembra infatti avere trovato il proprio modello e leader carismatico nell’ungherese Viktor Orban, fedele alleato della Turchia e cliente politico di Erdoğan. Questo potrebbe avere un peso nelle possibilità del regime turco di costruire una rete di amicizie con la destra sovranista nei vari paesi europei, come suggeriscono diverse mosse turche negli ultimi mesi soprattutto nei paesi dell’Europa centro-orientale.

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