La Prima Guerra Cecena
23 aprile 1995 . Un offensiva russa contro il villaggio di Bamut è fallita dopo che i ribelli ceceni avevano attirato le truppe russe nel paese e adottando una strategia usata anche a Grozny fingendo di arrendersi per poi riversare una tempesta di fuoco con mitragliatori e lanciarazzi sui soldati nemici. Ritrovandosi in un territorio e un villaggio a loro sconosciuto i russi sono caduti in trappola e respinti subendo pesanti perdite. All entrata dei giornalisti nel villaggio di Bamut, hanno trovato le strade e il paese diseminato di cadaveri di soldati russi.
La prima guerra cecena venne combattuta tra Russia e Cecenia dal 1994 al 1996 e finì con la dichiarazione d’indipendenza della Cecenia dalla Russia e la nascita della Repubblica Cecena d’Ičkeria.
Dopo la campagna iniziale del 1994-1995, culminata con la devastante battaglia di Groznyj, le forze federali russe cercarono di controllare le varie aree montuose della Cecenia ma vennero respinti dalla guerriglia cecena e dai raid condotti in pianura, nonostante la preponderante maggioranza di uomini russi, la superiorità negli armamenti e il supporto aereo di cui fruivano. La diffusa demoralizzazione delle forze federali e la quasi universale opposizione dell’opinione pubblica russa riguardo al conflitto, portarono il governo di Boris El’cin a dichiarare il cessate il fuoco nel 1996 e a siglare un trattato di pace l’anno seguente.
Le stime ufficiali indicano 5.500 vittime tra i militari russi, mentre altre fonti le indicano tra 3.500 e 7.500, altre ancora fino a 14.000. Stime ufficiali e accurate per i guerriglieri ceceni non ci sono, i numeri vanno da 3.000 a 14.000. Le vittime civili oscillano tra le 30.000 e le 100.000 e più di 200.000 feriti; più di 500.000 persone furono costrette a lasciare la loro terra e le città, così come molti villaggi, vennero lasciate in rovina lungo tutto il paese
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