La persecuzione degli Uiguri
Il ministro degli esteri britannico Dominic Raab ritiene evidente che si stanno perpetrando abusi dei diritti umani contro il popolo uiguro nella Cina settentrionale. “È chiaro che sono in atto violazioni gravi e significative dei diritti umani. Noi stiamo lavorando con i nostri partner internazionali su questo. È profondamente, profondamente inquietante”, ha detto alla BBC commentando immagini su deportazioni e report su “sterilizzazioni forzate” a cui sarebbero sottoposti “elementi anti-cinesi” nei campi di rieducazione dello Xinjiang, pratiche che ricordano “un qualcosa che non vedevamo da molto, molto tempo”, ha aggiunto.
Accuse respinte dall’ambasciatore cinese a Londra Liu Xiaoming, secondo il quale gli uiguri vivono “in pacifica e armoniosa coabitazione con altri gruppi etnici”. “Non so dove abbiate preso queste immagini”, ha detto il diplomatico commentando alcuni video che mostrano prigionieri incatenati mentre vengono radunati sui treni nello Xinjiang. “A volte ci sono trasferimenti di detenuti, come in ogni paese”, ha aggiunto il diplomatico.
Qualche giorno fa era stato rilevato un nuovo focolaio di coronavirus a Urumqi, capoluogo dello Xinjiang con 3,5 milioni di abitanti. La commissione sanitaria locale aveva accertato un contagio domestico, il primo dopo 149 giorni, al quale se ne erano aggiunti altri 10, di cui otto asintomatici. Ci sono anche 135 persone sotto osservazione. FD/ATS.
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