La morte di una Rivoluzione

Continua la repressione in Nicaragua del presidente Daniel Ortega e della sua consorte e vicepresidente Rosario Murillo. Numerosi gli oppositori incarcerati, compresi ex- combattenti del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale ( FSNL ) e suoi amici. Anche giornalisti, scrittori e leader del movimento studentesco sono stati imprigionati con violazioni dei Diritti Umani.

Le prossime elezioni sono quindi una farsa e la rielezione di Ortega è assicurata. Tutto questo in una paese che era riuscito , con una rivoluzione popolare, a scacciare un feroce dittatore appoggiato dagli USA durante la Guerra Fredda.

Dopo il processo democratico avviato alla fine della guerra civile l FSNL si è trasformato in un partito politico ed Ortega venne eletto presidente. Poi vi furono anche periodi dove altri partiti vinssero le elezioni ( anche appoggiati dagli USA ) ma il Movuimento Rivoluzionario era sempre forte.

Dopo la svolta autoritaria di Ortega molti compagni di lotta si sono dissociati fondando anche il Nuovo Fronte Sandinista. Ora sonto tutti in carcere.

Ortega e sua moglie pur di mantenere il potere assoluto hanno trasformato il Nicaragua in una nuova dittatura tradendo gli ideali rivoluzionari.

https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_sandinista

Nel filmato AP del 31/12/1979 truppe sandiniste avanzano verso la capitale Managua

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