La Guerra in Ucraina

Rapporto sommario delle attività alle h. 23:00 del 9 aprile

Quadro generale: Le forze russe stanno facendo affluire forze per una grande offensiva prevista nelle oblast di Donetsk e Luhansk nei prossimi giorni. A Mariupol si combatte ancora.Il Cremlino al fine di poter condurre un’azione unificata e coordinata, con le GU in grado di supportarsi tra loro, ha nominato il generale Aleksandr Dvornikov a capo del comando delle operazioni militari in Ucraina.

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Il Cremlino nel continuo sforzo di mobilitazione per inviare circa 60.000 uomini in Ucraina dando la priorità ai riservisti di tutti i ranghi che hanno già esperienza di combattimento, sta anche chiedendo ai militari che hanno terminato il loro contratto di estenderlo, per chi lo estendesse è promesso un premio in denaro ed una pensione reversibile per i familiari.

Gli sforzi sono descritti con il metodo dell’orologio, partendo da ovest.

Sforzo secondarioSumy: Non è stata segnalata alcuna attività significativa su questo asse nelle ultime 24 ore.

Sforzo secondarioKharkiv- Izyum: Le forze russe continuarono ad ammassare unità meccanizzate, corazzate e di artiglieria intorno a Kharkiv, continuamente sottoposta a strike aerei e fuoco di artiglieria. L’ammassamento di forze è probabilmente in preparazione per l’offensiva a sud-est di Izyum verso Slovyansk. Con l’arrivo di due BTGs da Belgorod salgono a 7 i BTGs rigenerati al 100% schierati nell’area di Kharkiv Shevchenkivskiy. Gli ultimi due sono probabilmente ricavati dalla riorganizzazione delle unità del 35° CAA del Distretto Militare Orientale. A Belgorod permangono 2 BTGs riorganizzati con i resti della 76a Divisione Aerotrasportata.

I russi hanno utilizzato misure di guerra elettronica per interrompere il servizio cellulare al fine di nascondere i loro movimenti.

Le forze russe hanno condotto un attacco limitato vicino a Izyum ma anche qui con progressi e conquiste territoriali limiate. Hanno consolidato il controllo su Brazhkivka, Protopopivkae e Petrivske. La situazione a Sulyhivka continua a non essere chiara e pertanto da confermare, gli ucraini affermano che l’attacco è stato respinto, mentre i russi affermano di aver conquistato il villaggio.

Continuano i combattimenti segnalati nei giorni scorsi a sud-est di Izium, lungo l’autostrada M-03 in direzione di Dovhenke, a ovest di Sviatohirsk.

A est i russi avrebbero raggiunto Metolkine e Vornove, anche qui informazioni discordanti tra i due contendenti: gli ucraini affermano che gli attacchi sono stato respinti, mentre i russi affermano di aver conquistato i villaggi. A nord-ovest hanno catturato di Bilohorivka e più a sud Popasna.

Slovyansk è cruciale e deve essere conquistata dai russi poiché è improbabile la riuscitadi assalti frontali nel Donbas che riescano a far breccia in modo indipendente sulle difese ucraine. Se i russi non riescono a prendere Slovyansk non riusciranno a prendere per intero gli oblast di Luhansk e Donetsk. Inoltre, conquistando la città, le forze russe potrebbero aggirare ed accerchiare le forze ucraine che attualmente difendono l’autostrada diretta da Izyum a Slovyansk.

Sforzo principale Oblast’ di Donetsk e Luhansk: Le forze russe hanno continuato a battere l’intera linea di contatto con il fuoco di artiglieria media, pesante e lanciarazzi multipli, nel contempo avrebbero completato la riorganizzazione delle unità ritirate su Bryansk e Kursky (Russia), in N? BTGs delle forze del 41° CAA e della 90a Divisione Carri (Distretto Militare Centrale) ripristinandone il livello delle dotazioni, specie in carburanti e delle munizioni e le avrebbero spostato nottetempo sul territorio delle repubbliche secessioniste del Donetsk e Luhansk.

Altri BTGs formati da elementi del 423° Reggimento Fucilieri Motorizzati e del 13° Reggimento Carri della 4a Divisione Carri del 1° GCA (Distretto Militare Occidentale) sono stati localizzati vicino a Severodonetsk.

Il BTG della 4a Base militare russa dell’Ossezia del Sud ed il BTG della 7a Base militare russa in Abkhazia permangono inutilizzati nelle loro zone di attesa di Luhans’k e Donetsk. Non si conosce la posizione del BTG dell’Ossezia del Sud visto transitare attraverso oblast’ di Donetsk.

l capo del comando di difesa regionale ucraino di Luhansk ha invitato i residenti a evacuare immediatamente, in vista di un’offensiva russa nei prossimi giorni o settimane.

Sforzo principale Mariupol: Le forze russe hanno continuato le operazioni offensive per completare la conquista di Mariupol nelle ultime 24 ore, ottenendo nuovi ma limitati guadagni territoriali.

Continua incessante il pesante supporto aereo e d’artiglieria, sono entrati in azione i 2S4 Tyulpan (self-propelled mortar da 240 mm) e dei UR-77 Meteorit (mine clearing vehicle) in analogia a quanto fatto in Siria, per colpire l’impianto metallurgico Azovstal dove sarebbero concentrati i resti del battaglione Azov ed alcuni consiglieri NATO, come affermano i russi (TBC).

I due BTGs (201a Base militare russa in Tajikistan su base 149° Reggimento fucilieri motorizzato, e l’altro su base 191° Reggimento fucilieri motorizzato) rimangono in zona di attesa nella periferia di Taganrog (Rostov sul Don).

Sforzo secondario meridionale: Le forze russe hanno continuato a migliorare le loro posizioni difensive nell’oblast di Kherson per respingere eventuali contrattacchi ucraini, anche con la posa di campi minati. Le forze russe hanno continuato a bombardare le posizioni ucraine nell’oblast di Zaporizhia, ma non hanno condotto alcuna operazione offensiva.

Lo stato maggiore ucraino continua ad essere impensierito dalle forze russe in Transnistria e tiene bloccate nell’area, anche a difesa di Odessa, la 28a Brigata Meccanizzata e la 5a Brigata Carri a sud e la 14a e 72a Brigata Meccanizzata a nord.

Le forze russe in Transnistria non sono in grado di minacciare in alcun modo Odessa, in quanto tre battaglioni fucilieri motorizzati montati su BTR-80 e BRDM-2, prive di artiglierie ed unità carri.

E’ altamente improbabile che le forze russe intorno a Kherson, senza l’aggiunta di rinforzi, rinnovino le operazioni offensive verso Mykolayiv e Odessa nel prossimo futuro.

Odessa è stata target di altri attacchi missilistici e la città potrebbe riassumere il suo ruolo di obiettivo altamente pagante. La fanteria di marina russa, anche se mantiene una minima capacità operativa (1 BTG?) di condurre sbarchi, non attuerà alcuna operazione offensiva se non in concomitanza con una offensiva da terra.

Valutazione sulle negoziazioni. Le promesse fatte dai vari visitatori, non ultimo Johnson fanno diminuire le probabilità di sedersi attorno ad un tavolo: “Siamo ancora lontani da un accordo”

Valutazione geo-politica. Senza un’assistenza militare sostanziale, ampliata ed aderente, l’Ucraina non sarà in grado di sconfiggere la Russia. Senza assistenza umanitaria e finanziaria, l’Ucraina impiegherà decenni per riprendersi.

Valutazione economica.

Europa: E’ indubbio che le sanzioni inferte alla Russia dalla Comuntà Europea, pur se con distinguo nazionali (la Germania, l’Austria e l’Ungheria pongono il veto sulla chiusura dei rubinetti del gas russo) hanno comportato l’innalzamento dei costi del gas, del petrolio e di tutti i beni, anche quelli di prima necessità alimentari. L’Italia non è solo economicamente connessa, ma dipende anche dal gas naturale fino al 40%. Pertanto, l’Italia ha chiesto che l’Europa sostenga economicamente i paesi che perdono profitti dalle sanzioni imposte alla Russia.

Ucraina: Secondo l’FMI, nel caso la guerra continuasse l’economia ucraina potrebbe subire una contrazione nel 2022 fino al 35% nel 2022. Ci si aspetta una profonda recessione e ingenti costi di ricostruzione, sullo sfondo di una crisi umanitaria. Con la guerra in corso, la situazione rimane estremamente fluida e qualsiasi previsione è in questa fase soggetta a una grande incertezza.

https://www.theguardian.com/business/2022/mar/14/ukraine-economy-shrink-2022-imf-russia-war?fbclid=IwAR095Y-hxC6JQdBlnGZ4AsipywK53uoeXKMMV0KRlX8HzMRfC99ulTvFr6s

Russia: Un default russo sui suoi debiti dopo le sanzioni occidentali sull’invasione dell’Ucraina non è più “improbabile”, ma non innescherà una crisi finanziaria globale, ha affermato domenica scorsa il capo del Fondo monetario internazionale. Le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e da altre nazioni stanno già avendo un “grave” impatto sull’economia russa e quest’anno innescherebbero una profonda recessione. La guerra in Ucraina farà salire anche i prezzi del cibo e dell’energia, portando alla fame in Africa.

https://www.theguardian.com/world/2022/mar/13/russian-default-on-debts-no-longer-improbable-says-imf-head?fbclid=IwAR2lI6GSoOAcnWKUfm_6IDACwbOm9RZCIT9rZmN3NQ6_5LlCYCaFP8kaV-s

Resto del mondo: Cina, India, Giappone, Ungheria (membro EU).ed altri paesi non partecipano alle sanzioni economiche ed alle restrizioni.

Allargamento del conflitto. Il Segretario Generale della NATO ha affermato che si sta studiando la costituzione di una nuova forza permanente (LCC Land Component Command) ai confini della Russia per limitare le possibilità di aggressione.

La fornitura di armi preoccupa per un eventuale coinvolgimento della NATO. Non sono nuove le minacce russe in questo senso. Ieri visita lampo di Boris Johnson e colloqui con Zelensky.

Gli Stati Uniti, sono tra i primi procacciatori di armi da spedire in Ucraina tra cui i carri, gli IFV e la batteria S-300 acquistata dalla Slovacchia e spedita in Ucraina. Mentre gli UK consegnano 110 veicoli MRAP, missili, anticarro, antiaerei ed antinave.

Secondo alcune fonti di corridoio (NATO), analisti della fotografia aerea e satellitare, prevalentemente americani ed inglesi, lavorano nello stato maggiore ucraino, come anche altri consiglieri. Poi ci sarebbero le incongruenze con l’impiego di alcuni sistemi d’arma, ad esempio il sistema Startreak al quale sarebbero già stati accreditati alcuni abbattimenti nei giorni subito dopo l’arrivo in ucraina, quando a detta dei tecnici ed istruttori UK gli operatori necessitano di almeno 3 settimane di addestramento per un minimo di impiego.

Guerra dell’informazione. Il presidente Zelensky con il continuo “bacchettare” nei confronti dei leader internazionali, soprattutto europei, potrebbe rivelarsi controproducente ed ostacolare i tentativi di ottenere aiuti.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen insieme a Josep Borrell Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, si sono recato in visita in Ucraina per incontrare Zelesnky, ovviamente il presidente ucrano ha portato i due in visita a Kramatorsk dove li ha fatti sfilare davanti ad una fila di sacchi neri per cadaveri.

Cyber war. NSTR

Battle Damage Assessment. La richiesta urgente di Zelensky per essere rifornito di almeno 200 carri, IFV e missili SAM, denota la difficoltà in cui versano le forze armate ucraine. L’aeronautica ucraina pare essere scomparsa dai cieli mentre la difesa area missilistica, anche se con molte difficoltà, continua a fare il suo lavoro. “In un certo senso questa è la storia di un esercito (Ucraina) che ha grandi quantità di manodopera mobilitata, ma carenza di equipaggiamento per equipaggiare la forza, e un altro esercito (Russia) che ha grandi riserve di equipaggiamento, ma una crisi visibile nella manodopera disponibile senza mobilitazione nazionale.” Michael Kofman – Twitter.

Per le perdite accertate:  https://www.oryxspioenkop.com/…/attack-on-europe…

Guerra aerospaziale. VKS continua ad aumentare costantemente le sortite aeree nell’Ucraina orientale e meridionale. La priorità delle missioni sono Mariupol, Kharkiv ed il saliente di Sievierodonetsk Salient. L’aeronautica ucraina pare essere scomparsa dai cieli mentre la difesa area missilistica, anche se degradate, continuano a fare il loro lavoro.

Valutazione meteo. La regione del Donbas subirà lunghi periodi di nuvolosità e pioggia durante la prima parte della prossima settimana (11-13 aprile). Queste condizioni e la velocità del vento variabile ostacoleranno la precisione degli attacchi aerei e di artiglieria per VKS e UAF.

Impatto umanitario. I rifugiati ucraini sono quasi 6 milioni, con oltre 6,6 milioni di sfollati interni in tutta l’Ucraina. L’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ora accusa direttamente le forze russe di aver ucciso civili a Bucha. Le forze russe continuano a bloccare l’accesso a Mariupol.

Crimini di guerra. La Corte penale internazionale dell’Aia, che ha il potere di perseguire i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità, ha aperto un’indagine quattro giorni dopo l’inizio dell’invasione.

A Ginevra, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha incaricato una commissione d’inchiesta di iniziare a raccogliere informazioni sulle violazioni dei diritti umani, inclusi potenziali crimini di guerra che sono diventati archivi di informazioni digitali e di altro tipo che un giorno potrebbero essere ammesse come prova in tribunale.

Tuttavia, esperti di giustizia internazionale affermano che qualsiasi resa dei conti legale per i leader russi sospettati dei crimini, incluso Putin, è piena di rischi poiché né la Russia né l’Ucraina sono membri della ICC (International Criminal Court) e ICJ (International Court of Justice – UN).https://en.wikipedia.org/wiki/War_crimes_in_the_2022_Russian_invasion_of_Ukraine

Giampaolo Sordini

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