La Guerra in Ucraina

23 agosto 2023

Le immagini dell aereo di Prigozhin che precipita

I residenti dicono di aver sentito raffiche di controaerea

Un aereo privato con dieci persone a bordo è precipitato oggi pomeriggio nella regione di Tver, in Russia, non lontano da Mosca. Il fondatore e leader del gruppo paramilitare Wagner, Evgeny Prigozhin, era elencato tra i passeggeri. Secondo Rosaviatsia, l’agenzia federale russa per il trasporto aereo, citato dai media russi, non ci sono superstiti.

L’aereo sarebbe un Embraer Legacy 600 con numero di registrazione RA-02795 che apparteneva a Prigozhin.

“Un’inchiesta è stata aperta”, dice il comunicato di Rosaviatsia.

Ex amico personale ed alleato fedele di Vladimir Putin, Prigozhin si era trasformato in una spina nel fianco per gli apparati russi della difesa, che criticava sempre più aspramente. Il 23 giugno 2023 aveva lanciato un tentativo di ammutinamento ed una “marcia su Mosca” dopo che – a suo dire – le forze regolari russe in un attacco missilistico avevano ucciso un numero “enorme” di miliziani. Contro di lui l’FSB, il servizio segreto federale, aveva spiccato un mandato di arresto per cospirazione contro lo stato.

La rivolta era rientrata dopo alcune ore grazie alla mediazione del presidente bielorusso Aleksandar Lukashenko, i miliziani della Wagner si erano spostati in Bielorussia ed erano stati amnistiati. Anche il procedimento contro Prigozhin sembrava essere stato ritirato, ma da allora l’ex ristoratore preferito dal presidente aveva assunto un profilo molto più basso ed anche sapere dove si trovasse era divenuto difficile.

Ieri (martedi 22) Prigozhin aveva pubblicato su Telegram il suo primo video dalla rivolta di giugno, dove appariva in un deserto con un mitra in mano e dei miiziani sullo sfondo. Le immagini e alcune delle sue parole facevano credere che si trovasse in Africa.

“La temperatura è 50 gradi, tutto è come ci piace. La Wagner PMC (compagnia militare privata, ndr) fa più grande la Russia in tutti i continenti e rende l’Africa più libera”, dice Prigozhin nel video. “Giustizia e pace per i popoli africani, stiamo rendendo un inferno la vita dell’ISIS, di Al Quaida e di altri banditi”.

RSI/SSR

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