La Guerra in Ucraina

15 agosto 2022 Ponti distrutti, russi bloccati a Kherson

Kiev conferma la distruzione dei viadotti sul Dnipro che impediscono i movimenti di truppe e materiali ai russi – Colpita roccaforte di mercenari filorussi in Donbass

L’Ucraina ha confermato lunedì che le truppe russe che attraversano il fiume Dnipro nella regione di Kherson, metropoli meridionale occupata da Mosca, rischiano di rimanere bloccate dopo che da ieri, domenica, tutti i ponti esistenti sul grande corso d’acqua sono stati messi fuori uso. “L’unico mezzo per attraversare il corso d’acqua per gli occupanti sono i pontoni vicino al ponte Antonivski, ma non saranno in grado di soddisfare pienamente i loro bisogni”, ha detto alla televisione ucraina il dirigente regionale Serhyi Khlan.

A suo avviso “la Russia sta trasferendo i suoi centri di comando dalla sponda destra del fiume a quella sinistra, consapevole che in caso di escalation non possono essere evacuati in tempo”. Ha stimato in 20’000 il numero dei soldati russi presenti sulla sponda destra del fiume e ha specificato che possono sempre “attraversare a piedi i viadotti danneggiati”.

Le truppe russe hanno occupato Kherson all’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Località sul fiume Dnipro che è pure un centro balneare e agricolo, Kherson è l’unico capoluogo regionale che i russi sono riusciti a conquistare finora. Sono pure avanzati di alcune decine di chilometri verso ovest, ma i tre ponti (due stradali, uno ferroviario) che attraversano il fiume nell’area da loro controllata sono stati ripetutamente bombardati nelle ultime settimane e sono in buona sostanza fuori uso.

AFP/Reuters/EnCa

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