Il massacro di Manila

Durante la riconquista delle Filippine iniziata con lo sbarco sull’isola di Leyte il 20/10/1944 ,
Gli americani combatterono il peggiore combattimento urbano della guerra del Pacifico .

La battaglia di Manila, durata dal 02 Febbraio al 02 Marzo 1945 fu battaglia sanguinosa combattuta casa per casa con l’artiglieria americana che batteva metro per metro la città mentre le truppe americane avanzavano e vide i giapponesi compiere massacri tra la civili filippini che furono usati come scudi umani, fucilati ,fatti a pezzi con le baionette, le donne stuprate in massa come a Nanchino.

Durante l’assedio di Intramuros, i giapponesi rifiutarono di lasciare i civili fuggire dalla città murata. Alcuni di loro morirono per i bombardamenti americani, ma 1.000 civili morirono per mano dei giapponesi. Coloro che cercarono di fuggire vennero uccisi mentre i bambini furono bruciati vivi. Operatori della Croce Rossa cinese e filippina portarono feriti civili filippini fuori dalla Chiesa di Santo Domingo, dove oltre 500 persone avevano cercato riparo dai combattimenti tra americani e giapponesi.

Nella battaglia morirono 1010 soldati americani e 5565 rimasero feriti. Il numero di civili filippini uccisi sia deliberatamente dai giapponesi che accidentalmente a causa dei bombardamenti americani oscilla tra i 100000 e i 500000 a seconda delle stime. Solo ad Intramuros furono contati 16665 giapponesi morti.

Nel corso della battaglia, durata un mese, gli americani e i giapponesi inflissero una maggiore distruzione a Manila che i raid della Luftwaffe su Londra, che in termini di devastazione e perdite umane risultò paragonabili al bombardamento su Tokyo o all’attacco nucleare su Hiroshima.

Le foto provengono da un museo di storia di Manila.

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