I testimoni

«Babbo, dove faccio la pipì?».
«Nelle mutande, falla nelle mutande».
«Ma la mamma non vuole».
«Falla nelle mutande, la mamma non ti dirà più nulla».
Ecco, ho saputo così che la mamma era morta, quando ero accovacciata vicino a mio padre, in mezzo alle zolle smosse di fresco dell’orto».

Vittoria Lammioni Lucci il 29 giugno 1944 aveva cinque anni. Era a Civitella in Val di Chiana, Arezzo. Centoquindici morti. Tra loro, la mamma Maria Sandrelli, le sorelle Giuliana e Maria Luigia, due zii paterni.

Dal libro «Io ho visto» che Pier Vittorio Buffa ha dedicato ai sopravvissuti delle stragi nazifasciste, 2013.


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