Campagna per la liberazione di Öcalan

da Farid Adly (Agenzia ANBAMED)

È partita ieri da Berlino la campagna per la liberazione del leader curdo Abdullah Ocalan. Un migliaio di persone, delle comunità curde e della solidarietà in tutta Europa, hanno iniziato uno sciopero della fame che assumerà diverse forme. Saranno organizzati momenti di sensibilizzazione per la comprensione del dramma delle popolazioni curde. Ocalan è rinchiuso da 21 anni nel carcere di massima sicurezza dell'isola di Imrali. Per lunghi anni non ha potuto incontrare i suoi avvocati. Nel 1998, la Siria di Assad padre, che lo ospitava in contrapposizione alla Turchia, lo aveva scaricato e costretto ad una frettolosa partenza, alla ricerca di un asilo politico, verso Mosca. È arrivato in Italia, che gli negò la concessione dell'asilo politico e lo convinse a partire per il Kenia, da dove sperava di raggiungere il Sud Africa. Un agente dei servizi greci lo ha tradito, in collegamento con i servizi segreti israeliani e statunitensi. Gli agenti speciali turchi lo rapirono all'aeroporto di Nairobi e lo riportarono in Turchia il 15 febbraio 1999. Il Tribunale militare lo ha condannato a morte, ma nel 2002, dopo l'abolizione della pena capitale nell'ordinamento turco, la pena è stata commutata in ergastolo. 
Per avere maggiori informazioni sulla campagna: @freeocalan su Twitter

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Una risposta

  1. Nicola ha detto:

    Grazie. giusto

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