Afghanistan: i Talebani prendono il controllo dell’aeroporto
Da Agenzia Anbamed
Mentre in Afghanistan i taliban prendono il controllo sull’aeroporto, negli Stati Uniti il presidente Biden ricorre alla retorica per alleggerire il peso del fallimento: “L’alternativa al ritiro era l’escalation militare… Le operazioni di evacuazione sono state un successo straordinario degli USA. Nessun’altra nazione è in grado di compiere un simile sforzo”. Poi la minaccia all’Isis-Khorasan e una frase che tradisce il significato di questo ritiro caotico e precipitoso: “È l’ora della competizione con Russia e Cina!”.
Le truppe speciali dei taliban, con divise mimetiche e mitra d’assalto di fabbricazione statunitense, hanno preso possesso dell’aeroporto e non hanno lesinato interviste ai microfoni e videocamere dei giornalisti, pronunciando frasi di scherno nei confronti degli invasori cacciati via: “Sarà una lezione per altri invasori”. I loro capi invece continuano a rassicurare la comunità internazionale. Il numero due dei taliban, Dardar, al ritorno da Qandahar dove si è incontrato con il leader Akhunzadeh, ha confermato che il nuovo Afghanistan collaborerà con tutte le nazioni, per stabilire buone relazioni diplomatiche, anche con Washington.
L’argomento principale per le cancellerie è quello dei rapporti con l’Afghanistan governato dei taliban: per affinità ideologiche Turchia e Qatar, per interessi Russia e Cina e per necessità USA, Francia, GB e Germania. I paesi occidentali si limitano agli accordi tra Intelligence, per gestire l’evacuazione dei propri cittadini e per altri aspetti della sicurezza contro il terrorismo. Uno dei timori dei paesi europei è l’eventuale ondata di profughi
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