Le Guerre della Russia e dell `URSS
LE AGGRESSIONI E GLI INTERVENTI MILITARI DELLA RUSSIA/URSS NEL MONDO
Tutte le volte che si parla dell’aggressione russa all’Ucraina salta su qualcuno a pubblicare l’elenco degli interventi militari e delle ingerenze USA in giro per il mondo. Ora, come ho già scritto altrove, tali interventi vanno analizzati uno a uno, nel tempo e nello spazio. Se tutti sono riconducibili al ruolo di superpotenza, dunque imperiale, di questi, non hanno tutti le medesime ragioni: alcuni supportarono buone cause, altri meno, e alcuni furono anche autentiche porcate. Non ho problemi a riconoscerlo. Non sono un partigiano a priori degli Stati Uniti. Tuttavia, e questo mi fa imbestialire, non sopporto chi giustifica l’attuale aggressione russa dicendo “ma anche gli Americani”. Sono stati forse gli Ucraini ad invadere il Guatemala negli anni ’50 del secolo scorso?
Inoltre chi pubblica gli elenchi delle malefatte (a volte vere, a volte presunte) degli Americani in giro per il mondo, non si prende mai la briga di stilare una lista analoga per la Russia/Urss. Cerco qui di rimediare, partendo dalla Rivoluzione di Ottobre del 1917. Vado a braccio e a memoria, pertanto mi perdonerete alcune eventuali piccole inesattezze per quanto riguarda le date e alcune dimenticanze. Dall’elenco ho volutamente escluso le acquisizioni territoriali sovietiche a seguito della WWII per evitare polemiche, anche se in realtà ci sarebbe molto da dire anche lì.
PRIMA DELLA COSTITUZIONE FORMALE DELL’URSS
1917-1918: aggressione alla FINLANDIA proclamatasi indipendente; tentativo fallito, la Finlandia resta indipendente
1917-1920: aggressioni nei confronti dei 3 PAESI BALTICI (Lituania, Estonia, Lettonia) proclamatisi indipendenti; tentativi falliti, i Baltici conservano la propria indipendenza
1917-1920: aggressione a più riprese nei confronti dell’UCRAINA proclamatasi indipendente (ah, i corsi e i ricorsi storici); dopo alterne vicende, soffocamento dell’Ucraina indipendente
1917-1920: aggressione a più riprese nei confronti della BIELORUSSIA proclamatasi indipendente. Soffocamento delle aspirazioni indipendentiste dei Bielorussi
1917-1920: interventi militari a più riprese che portano infine a soffocare le aspirazioni indipendentiste del KAZACHISTAN (autonomia di Alash)
1920: invasione della POLONIA e tentativo di esportare con la forza delle armi il modello bolscevico in tutta Europa; i Polacchi resistono di fronte a Varsavia costringendo i Russi alla ritirata
1920: invasione ed occupazione delle tre repubbliche transcaucasiche di GEORGIA, ARMENIA e AZERBAJIAN, indipendenti dal 1918; nota curiosa, qui i Russi non avevano nemmeno la scusa di abbattere dei regimi reazionari; in Georgia in particolare al potere c’erano i menscevichi (socialisti)
1920: conquista dell’Emirato di BUKHARA
1920: conquista e successiva annessione del Khanato di KHIVA in Asia Centrale
1921: occupazione dell’ultimo territorio armeno indipendente, la Repubblica Armena di Montagna
1921: ingerenza militare sovietica nella PERSIA del nord, con la fondazione dell’effimera Repubblica del Gilan e il tentativo di trasformare tutta la Persia in una repubblica sovietica. Tentativo fallito
1921: invasione della repubblica asiatica di VANNU TUVA, in cui viene insediato un governo filo bolscevico; nel 1944 il territorio viene formalmente incorporato come oblast autonomo all’interno della Russia
1921: truppe sovietiche intervengono in MONGOLIA in appoggio ai comunisti locali, contribuendo alla loro presa del potere
1917-1929: soffocamento del movimento indipendentista dei BASMACHI in TAGIKISTAN, che entra a far parte dell’URSS solo nel 1929
DOPO LA PROCLAMAZIONE UFFICIALE DELL’URSS
1936-1939: sostegno economico-militare alla repubblica di SPAGNA durante la guerra civile contro Franco (sostegno positivo n.d.r.) ma contemporaneamente pesanti ingerenze a favore dei comunisti spagnoli all’interno del campo repubblicano (ad esempio la liquidazione degli anarco-socialisti del POUM voluta da Stalin)
1939: accordo con Htiler e invasione della metà orientale della POLONIA già allo stremo di fronte all’invasione nazista
1939-1940: forti e progressive ingerenze, poi veri e propri diktat, nei confronti di LITUANIA, LETTONIA ed ESTONIA, infine costrette a perdere la propria indipendenza
1939-1940: aggressione della FINLANDIA che resiste a lungo; alla fine è costretta a cedere vari territori all’URSS ma conserva la propria indipendenza
1940: occupazione militare della Bucovina ai danni della ROMANIA
1945-1950: la presenza delle truppe dell’Armata Rossa, fortissime ingerenze politiche e veri e propri atti di terrorismo (processi farsa, eliminazione di politici scomodi etc..) nei Paesi dell’Europa centro-orientale portano all’istaurazione di regimi filo sovietici in tutta l’area (POLONIA, UNGHERIA, ROMANIA, BULGARIA, CECOSLOVACCHIA, GERMANIA EST)
1945-1949: sostegno logistico, economico e militare alle forze comuniste di Mao durante la guerra civile in CINA
1950-1953: sostegno logistico, economico e militare alle forze della COREA DEL NORD che stava aggredendo la COREA DEL SUD
1953: le truppe sovietiche reprimono nel sangue gli scioperi degli operai della GERMANIA EST
1956: brutale intervento sovietico in UNGHERIA; repressione nel sangue della rivolta ungherese; nel 1958 processo farsa e impiccagione del leader riformista ungherese Imre Nagy
1962: crisi dei missili di CUBA; installazione di missili sovietici puntati verso il territorio americano, poi ritirati per l’intransigenza del presidente statunitense Kennedy; in cambio ritiro dei missili americani Jupiter dalla Turchia e dall’Italia
1968: intervento sovietico e degli altri Paesi del Patto di Varsavia (con l’esclusione della Romania) in CECOSLOVACCHIA per reprimere con la forza la Primavera di Praga
1960-1975; sostegno logistico, economico e militare al VIETNAM DEL NORD intento a conquistare il VIETNAM DEL SUD
1979-1989: invasione e occupazione sovietica dell’AFGHANISTAN; la guerra, per somma ironia, inizia con l’eliminazione del presidente afghano Amin, leader filo russo ma non completamente prono ai voleri di Mosca, per sostituirlo con Karmal, di stretta osservanza sovietica, della serie chi troppo vuole nulla stringe; durante la guerra vengono compiuti crimini inenarrabili, anche e soprattutto ai danni della popolazione civile
1960-1990: invio di consiglieri e di aiuti militari ai quattro angoli del mondo, in Asia (Laos, Cambogia, Indonesia etc..), in Africa (ad esempio Libia, Angola, Mozambico, Guinea Bissau, Somalia, Etiopia etc..), in America Latina (Nicaragua, Honduras, Grenada etc..) a sostegno dei regimi amici o a sostegno di gruppi guerriglieri per destabilizzare i regimi nemici; azioni coperte del KGB per eliminare fisicamente nemici politici
1991: ancora in epoca gorbaciovana, intervento militare in LITUANIA nel tentativo di soffocarne l’indipendenza proclamata l’anno prima; il tentativo fallisce di fronte alla compattezza del popolo lituano, che circonda letteralmente le sedi della televisione e del parlamento; vi sono comunque alcuni morti
DOPO IL CROLLO DELL’URSS
1990-2022: le truppe russe rifiutano di sgomberare la regione della TRANSNISTRIA appartenente alla MOLDOVA indipendente dal 1990; scontri armati tra le parti nel 1990 e nel 1992; la presenza militare russa continua tuttora
1994-1996: prima guerra in CECENIA; la Russia tenta di riprendere il controllo della repubblica che si era proclamata indipendente; malgrado l’uccisione del presidente ceceno Dudaev con missili teleguidati, nel 1996 la Russia è costretta a firmare un trattato di pace che lascia la situazione sospesa; durante la guerra vengono compiute parecchie atrocità ai danni dei civili, tra cui il bombardamento di Grozny che provoca parecchie vittime anche tra la minoranza russa che viveva in città
1999: incidente di PRISTINA; le truppe russe cercano, in violazione degli accordi, di inviare notevoli rinforzi via aerea alle loro truppe di stanza in KOSOVO al fine di creare un’area nel nord della regione sotto esclusivo controllo russo ed escludendo le forze della Nato; il tentativo fallisce di fronte alla reazione della Nato e al divieto degli Stati confinanti di far sorvolare il proprio spazio aereo ai velivoli militari russi di trasporto
1999-2009: seconda guerra in CECENIA; la Russia, tra indicibili massacri e violenze, in spregio di ogni diritto umano riconquista la repubblica secessionista; la guerra segna anche l’ascesa e il consolidamento al potere di Putin (ricordate i sospetti episodi delle bombe nei condomini russi, attribuite ai “terroristi” ceceni ma forse collocate dagli stessi “organi” russi per sollevare l’opinione pubblica contro la Cecenia e consolidare il consenso attorno allo stesso Putin? La coraggiosa giornalista russa Anna Politovskaja fu barbaramente uccisa per aver denunciato tutto ciò)
2008: invasione della GEORGIA con le truppe russe che arrivano a pochi chilometri dalla capitale georgiana; in seguito i Russi si ritirano ma mantengono truppe nelle due regioni secessioniste dell’OSSETIA DEL SUD e dell’ABKHASIA, sottratte di fatto alla Georgia ma secondo il diritto internazionale tuttora territori appartenenti alla Georgia
2014: occupazione militare della CRIMEA e sua successiva annessione, facente parte dal 1954, come Oblast autonomo, dell’UCRAINA; pesanti intromissioni russe, con l’invio di “volontari”, consiglieri militari, supporto logistico, spionistico economico e militare, nella regione ucraina del DONBASS a supporto delle locali forze secessioniste
2015-2022: intervento miliare russo in SIRIA a supporto del regime di Assad, alleato degli Hezbollah libanesi filo iraniani; bombardamento di Aleppo, roccaforte delle milizie anti Assad; impiegate sia truppe russe “ufficiali”, sia i mercenari del Gruppo Wagner
2015-2022: sostegno russo in LIBIA al generale Haftar (appoggiato anche da Egitto e Turchia) contro il governo di Tripoli; invio di aiuti economici, militari e di soldati, soprattutto con i mercenari del Gruppo Wagner
2015-2022: presenza del Gruppo Wagner in MOZAMBICO in appoggio al governo locale
2017: il Gruppo Wagner addestra la polizia del regime islamista del SUDAN
2021-2022: dopo il parziale ritiro dei Francesi, incremento delle truppe del Gruppo Wagner (longa manus della Russia) nel MALI; segnalate grave violazioni dei diritti umani compiute dai mercenari del Wagner
2022: truppe russe intervengono in KAZACHISTAN a supporto del governo locale, incapace da solo di domare le proteste dei manifestanti (crisi delle criptovalute e proteste contro la corruzione)
2022: invasione dell’UCRAINA; tentativo fallito di sostituire con la forza e la corruzione il governo legittimo in carica; in seguito intensificazione della pressione militare con l’occupazione di diverse aree del Paese; segnalate diverse gravissime violazioni dei diritti umani, con uccisioni sommarie, saccheggi e strupri ai danni sia dei militari ucraini che della popolazione civile
1991-2022: pesanti e ricorrenti ingerenze russe nei Paesi del suo “estero vicino” (Bielorussia, Ucraina, Moldova, Repubbliche dell’ex Asia sovietica); tentativi di influenzarne le scelte politiche, corruzione, ricatti, utilizzo spregiudicato della leva energetica (prezzo del gas) per condizionarne gli orientamenti politici
2004-2022: tentativi di infiltrazione russa, via via sempre più accentuati, all’interno dei centri decisionali e tra le opinioni pubbliche dello stesso OCCIDENTE (USA ed UE): sostegno a partiti e istanze populisti, corruzione, sostegno ai media e ai social media che diffondono fake news (anche in ambiti apparentemente lontani dalla politica, purché provochino diffidenza nei confronti dei valori dell’Occidente), spregiudicato utilizzo della leva economica ed energetica, persino reiterate azioni di hackeraggio informatico
Nell’immagine: un carro armato sovietico incombe sugli scioperanti nella Germania Est, 1953
Massimiliano Paleari
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