La Guerra in Ucraina
30 aprile 2025
Gli aggiornamenti del resoconto di oggi riguardano la direzione di Pokrovsk.
I contrattacchi ucraini hanno scalzato i russi da diverse posizioni chiave, mettendo in pericolo l’intera operazione d’accerchiamento di Pokrovsk. Le forze russe son state quindi costrette ad abbandonare completamente il tentativo di catturare la città e hanno iniziato a ritirarsi, cambiando il loro obiettivo puntando a una vittoria politica senza valore strategico.
Dopo esser avanzate verso Pokrovsk le forze russe hanno cercato dia ccerchiare la città da ovest, per tagliare vitali linee logistiche e costringere i difensori ucraini ad abbandonarla per evitare di finire in una sacca. I russi speravano di evitare i brutali scontri urbani che avevano precedentemente cosumato le loro forze a Bakhmut, e poi a Toretsk. L’idea era quella di isolare Pokrovsk senza doverla attaccare direttamente e ottenere quindi una vittoria meno costosa. Tuttavia questo piano si è presto disfatto. Le forze ucraine son in primo luogo riuscite a fermare l’avanzata russa verso ovest e han cominciato subito dopo una serie di aggressivi contrattacchi per riprendersi posizioni chiave. Le tattiche ucraine erano altamente mobili e adattative, lanciando attacchi con piccole e veloci unità d’assalto strutturate per scioccare e disorientare le trincerate orze russe. Un duro colpo è stato inlitto a Kotlyne, dove i rapidi attacchi ucraini hanno smontato la presenza russa nel villaggio e nella circostante zona industriale. Hanno isolato le truppe russe in queste aree e le han costrette ad abbonare le posizioni tramite costanti infastidimenti con droni e artiglieria.
I risultati di questi contrattacchi sono stati decisivi, come visto dalla drastica diminuzione di attività russa nel fianco ovest. Inizialmente i russi hanno riversato fanteria nel saliente provando a bloccare gli ucraini ed evitare che avanzassero. Tuttavia questa strategia si è rivelata suicida, provocando migliaia di futili perdite e l’intelligence ha rivelato che i comandanti russi hanno c0ompletamente abbandonato ogni serio tentativo nel fianco ovest di Pokrovsk. E’ ancora da vedersi se questa diminuzione dinteresse porterà a una ritirata su larga scala o è stata semplicemente una reazione all’improvviso picco di perdite ma la riduzione degli assalti mostra il grosso attrito a cui sono sottoposte le orze russe. Di fronte all’aumento delle perdite e alla diminuzione delle riserve, la Russia ha spostato l’attenzione verso sud. Il loro nuovo obiettivo sembra duplice. Ampliare la tenaglia a ovest avanzando attraverso i campi aperti a sud di Pokrovsk, i russi sperano di assicurarsi una logistica migliore e terreni di sosta. E realizzare un’avanzata simbolica verso il confine della regione di Dnipro, inquadrandola come una vittoria politica nella guerra dell’informazione. Questi campi meridionali, tuttavia, sono molto meno importanti dal punto di vista strategico di quanto lo sarebbe stato l’accerchiamento di Pokrovsk.
La loro cattura non farebbe crollare le difese ucraine né minaccerebbe la più ampia rete logistica ucraina nella regione di Donetsk. Confrontando le ambizioni iniziali della Russia e i suoi obiettivi attuali evidenzia la portata del suo fallimento. Inizialmente con l’obiettivo di isolare Pokrovsk e ottenere un’importante vittoria operativa, ora stanno cercando di fare progressi marginali su un terreno aperto che offre pochi vantaggi immediati. Inoltre, le enormi perdite di uomini e attrezzature inflitte dall’Ucraina durante la difesa e la controffensiva a ovest di Pokrovsk hanno lasciato le forze russe indebolite. Anche se dovessero ottenere piccoli guadagni a sud, la loro capacità di organizzare un’altra seria spinta verso Pokrovsk è altamente discutibile, data la loro forza esaurita. In generale, il tentativo russo di accerchiare Pokrovsk è collassato a causa dei contrattacchi ucraini e della costante pressione imposta da essi. Costrette ad abbandonare il loro piano di grandezza, le forze russe stanno ora inseguendo obiettivi molto meno ambiziosi, catturando campi principalmente vuoti, privi di alcun valore. La tenacia ucraina e l’argutezza tattica intorno a Pokrovsk non solo a smussato l’offensiva russa ma costretto anche il comano russo in una postura reattiva e indebolita che potrebbe avere conseguenze a lungo termine sull’intera campagna del Donetsk.
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